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Roffia.it
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Il tronco di collegamento tra Marmirolo e Marengo rientra nel più ampio progetto del sistema ciclopedonale Mantova-Peschiera, un progetto che mira a collegare il Lago di Garda alla città di Mantova per mezzo di un tracciato riservato ai soli ciclisti e pedoni. |
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Tale percorso ciclopedonale riveste notevole importanza per i ciclisti “locali”, perchè ha l’obiettivo di diventare un’importante arteria di collegamento, per tutti i turisti in villeggiatura sul Lago di Garda, con la città di Mantova, indiscutibile meta turistico-monumentale. Inoltre, il progetto rientra a pieno titolo negli intendimenti della Comunità Europea di creare una percorribilità “unitaria” su vasta scala di tipo ciclabile che collega “verticalmente” da nord a sud Malta a Capo Nord. |
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Questo tracciato, che si sviluppa in buona parte lungo il fiume Mincio ha una valenza ambientale di rilievo ed è destinato a una salvaguardia assai restrittiva, visto che il territorio è tutelato dall’ente Parco Naturale del Mincio. |
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Questo progetto, che prolunga per circa 6 Km il sistema ciclopedonale nel cuore della provincia mantovana (da Marengo a Soave), conclude di fatto il tratto ciclopedonale tra Mantova e Peschiera. L’intervento è consistito nella riqualificazione della strada alzaia (argine del Diversivo del Mincio) con la realizzazione di una idonea ed agevole pavimentazione. |
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Il tratto ciclopedonale, che collega Marmirolo a Marengo, è stato parzialmente realizzato in campagna su terreno agricolo (per 1323 m circa). Questo percorso si è sviluppato dapprima su una strada comunale asfaltata e poi, nella parte finale, su nuova sede stradale. |
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Questo ultimo tratto ha due tipologie di fondazione stradale: la prima (due tratti di 832 m circa) è stata costruita in una condizione di terreno vegetale mosso, dove il pacchetto di fondazione (realizzato con materiale recuperato da demolizioni edili, che compattato da la necessaria resistenza strutturale) è stato di circa 20 cm sotto il piano di campagna; la seconda è stata realizzata dove esiste già una capezzagna (di lunghezza 491 m) e quindi lo spessore della fondazione stradale è stato ridotto, visto il terreno ben costipato. Anche in questo caso il piano di posa è stato regolato con mezzi autolivellanti. |
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Tutto questo percorso è stato pavimentato con binder spessore 5 cm. Sono stati inoltre previsti due scavalcamenti di un fosso con tubi in C.A. precompresso prefabbricati e un vero e proprio manufatto in C.A. per superare una doppia canaletta di irrigazione. L’andamento di questo pezzo di tracciato ha seguito gli elementi idrografici che il territorio presenta. |
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Le sezioni tipo trasversali presentano un nastro bitumato di larghezza 3,00 m per tutto il tracciato che permettono un agevole flusso nei due sensi da parte dei ciclisti. |
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